A chi è rivolto
I Contratti di Programma possono essere presentati da una o più grandi imprese, in adesione con PMI e/o Start up innovative.
Forma dell’Aiuto
L’agevolazione è concessa nella forma del Contributo a Fondo Perduto
Tipologia di Investimento
Le tipologie di investimento ammesse includono attività di ricerca e sviluppo, innovazione, investimenti produttivi, formazione, tutela ambientale e azioni volte a promuovere l’internazionalizzazione e la partecipazione a fiere, con un focus particolare sul coinvolgimento delle PMI e delle start-up innovative.
I programmi di investimento ammissibili sono i progetti di ricerca e sviluppo promossi da una o più grandi imprese, esclusivamente attraverso una collaborazione effettiva con PMI/start up. Qualora si rendano disponibili in futuro risorse finanziarie non comunitarie, potranno essere agevolati gli investimenti produttivi delle grandi imprese.
Il Contratto di Programma, rivolto alle Grandi Imprese ed alle PMI e alle start up innovative aderenti, deve essere costituito da progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale che possono essere integrati con:
- progetti di Innovazione;
- investimenti produttivi;
- progetti formativi;
- investimenti a favore della tutela ambientale;
- nonché, esclusivamente per le PMI:
- acquisizione di consulenze specialistiche
- programmi di Internazionalizzazione
- partecipazione a fiere.
Intensità delle agevolazioni
Le agevolazioni variano in funzione della tipologia di investimento e della dimensione d’Impresa e sono comprese tra il 25% ed il 70% dei costi ammissibili.
Le agevolazioni per i progetti di ricerca e sviluppo, con eventuali incrementi, sono soggette ai seguenti limiti per impresa, indipendentemente dall’importo ammissibile:
- Se il progetto è principalmente un progetto di ricerca industriale, l’importo massimo è di 35 milioni di euro per impresa e per progetto. Questa condizione si verifica quando più della metà dei costi ammissibili riguarda attività di ricerca industriale o combinate di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
- Se il progetto è principalmente uno sviluppo sperimentale, l’importo massimo è di 25 milioni di euro per impresa e per progetto. Questa condizione si verifica quando più della metà dei costi ammissibili riguarda attività di sviluppo sperimentale.
- Per i progetti di ricerca e sviluppo insigniti di un marchio di eccellenza, il limite di aiuto è di 2,5 milioni di euro per progetto e per PMI.
L’intensità dell’aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale non supera le seguenti intensità dei costi ammissibili:
- per la ricerca industriale
- 50% per Grandi Imprese
- 60% per medie imprese
- 70% per piccole imprese
- per lo sviluppo sperimentale
- 25% per Grandi Imprese
- 35% per medie imprese
- 45% per piccole imprese
Questa intensità di aiuto può aumentare fino all’80% dei costi ammissibili se è soddisfatta una delle seguenti condizioni:
- Il progetto
- coinvolge imprese, di cui almeno una è una PMI, con la spesa non superiore al 70% dei costi ammissibili
- coinvolge un’impresa e uno o più enti di ricerca, con il 10% dei costi ammissibili coperti dagli enti di ricerca, che avranno il diritto di pubblicare i risultati.
- I risultati del progetto sono ampiamente diffusi attraverso varie modalità.
Le agevolazioni per l’Innovazione delle PMI non superano il 50% della spesa complessiva ritenuta congrua.
Il limite per la messa a disposizione di personale qualificato è di 1 milione di Euro per progetto.
Per l’Innovazione dei processi e dell’organizzazione, l’agevolazione non supera il 15% dei costi ammissibili per grandi imprese e il 50% per le PMI.
Per Investimenti Produttivi sotto i 55 milioni di euro, le agevolazioni sono concesse in forme di contributi in conto impianti:
- 30% per grandi imprese,
- 40% per medie imprese,
- 50% per piccole imprese.
Le imprese possono indicare nel piano economico una combinazione di percentuali per investimenti e costi salariali, purché non superino i limiti.
Le percentuali di agevolazione possono aumentare fino al 10% in caso di premialità, rispettando i limiti stabiliti dalla Carta degli Aiuti
Per gli Aiuti alla Formazione
- 40% per grandi imprese,
- 50% per medie imprese,
- 70% per piccole imprese.
Tale intensità può essere aumentata di 10 punti percentuali se la formazione è destinata a lavoratori con disabilità o a lavoratori svantaggiati o se l’unità agevolata è insediata in Area ZES
Per Investimenti a favore dell’ambiente ( Per efficienza energetica e promozione di fonti rinnovabili, idrogeno e cogenerazione.)
- 45% per grandi imprese,
- 55% per medie imprese,
- 65% per piccole imprese,
Le agevolazioni per i servizi di consulenza per le PMI non superano il 50% della spesa congrua e valutata ammissibile.
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