Credito d’Imposta ZES Unica 2025: Strumento di Sostegno per lo Sviluppo Economico del Mezzogiorno

La Legge di Bilancio 2025 ha confermato e ampliato il credito d’imposta destinato alle imprese operanti nella Zona Economica Speciale Unica (ZES Unica), un’iniziativa volta a rafforzare il tessuto produttivo del Mezzogiorno. Con una dotazione finanziaria di 2,2 miliardi di euro per il 2025, questa misura incentiva gli investimenti in beni strumentali e infrastrutturali, stimolando lo sviluppo economico locale e la modernizzazione delle attività produttive.

Destinatari e Requisiti di Accesso

L’agevolazione è rivolta alle imprese che operano nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e Abruzzo, a condizione che realizzino investimenti in beni strumentali destinati a strutture produttive site in tali territori. Tuttavia, sono escluse dal beneficio le imprese operanti nei settori siderurgico, carbonifero, trasporti, energia, telecomunicazioni, credito e assicurazioni, nonché le aziende in stato di difficoltà finanziaria o in liquidazione.

L’incentivo è accessibile sia alle piccole e medie imprese (PMI) sia alle grandi imprese, purché gli investimenti soddisfino criteri di innovazione e sostenibilità, contribuendo alla competitività aziendale e al miglioramento dell’efficienza produttiva.

Tipologie di Investimenti Ammissibili

Gli investimenti che rientrano nel credito d’imposta comprendono:

  • Acquisto di macchinari, impianti e attrezzature industriali destinati ad attività produttive nuove o già esistenti;
  • Acquisizione e ristrutturazione di immobili e terreni strumentali all’attività d’impresa (limitatamente al 50% del valore complessivo dell’investimento);
  • Contratti di leasing finanziario per l’acquisto di beni strumentali;
  • Sistemi di digitalizzazione e automazione industriale, inclusi software gestionali, soluzioni di Industria 4.0 e infrastrutture tecnologiche avanzate;
  • Progetti di efficientamento energetico e sostenibilità ambientale, come impianti di energia rinnovabile, sistemi di riduzione dei consumi energetici e impianti di trattamento rifiuti.

L’importo minimo dell’investimento è di 200.000 euro (50.000 euro per le imprese agricole e della pesca), mentre il limite massimo di spesa agevolabile per singolo progetto è di 100 milioni di euro.

Aliquote di Contributo e Maggiorazioni

Le aliquote di agevolazione variano in base alla regione in cui è localizzato l’investimento:

  • 40%: Sicilia, Calabria, Campania e Puglia;
  • 30%: Molise, Basilicata e Sardegna;
  • 15%: Abruzzo;
  • 50%: Taranto (Puglia);
  • 40%: Sulcis (Sardegna).

Per investimenti inferiori a 50 milioni di euro, è prevista una maggiorazione del 10% per le medie imprese e del 20% per le piccole imprese, aumentando così l’efficacia dell’incentivo per le PMI.

Procedura di Accesso e Scadenze

Le imprese interessate devono trasmettere due comunicazioni all’Agenzia delle Entrate:

  1. Comunicazione Prenotativa: dal 31 marzo 2025 al 30 maggio 2025, per dichiarare gli investimenti effettuati e quelli pianificati fino al 15 novembre 2025.
  2. Comunicazione Integrativa: dal 18 novembre 2025 al 2 dicembre 2025, per attestare la realizzazione effettiva degli investimenti comunicati in precedenza.

L’invio delle comunicazioni avviene esclusivamente in modalità telematica tramite la piattaforma “ZES UNICA”, garantendo efficienza e trasparenza nel processo di assegnazione dell’incentivo.

Modalità di Fruizione del Credito d’Imposta

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24, mediante il codice tributo “7034”. Per la sua validità, le spese devono essere certificate da un revisore legale e supportate da documentazione fiscale conforme, come fatture elettroniche o certificazioni emesse da istituti finanziari in caso di leasing.

Questo meccanismo consente un beneficio fiscale immediato, migliorando la capacità di investimento delle imprese e riducendo il peso del carico tributario.

Compatibilità con Altri Strumenti di Incentivo

Il credito d’imposta ZES Unica è compatibile con:

  • Regimi di aiuti de minimis e altre agevolazioni di Stato, purché si rispettino i limiti imposti dalla normativa europea;
  • Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto previsti da programmi regionali, nazionali ed europei.

Non è invece cumulabile con il credito d’imposta “Transizione 5.0” e con il credito per investimenti in beni strumentali introdotto dalla Legge di Bilancio 2020. È quindi essenziale che le imprese valutino attentamente l’interazione tra diverse misure fiscali per ottimizzare il proprio piano di investimento.

Vantaggi Strategici per le Imprese

L’accesso al credito d’imposta ZES Unica rappresenta un’opportunità di grande rilevanza per le imprese del Mezzogiorno che intendono ampliare, innovare o diversificare le proprie attività. La proroga al 2025 e il consistente stanziamento di risorse permettono alle aziende di pianificare investimenti strutturati, con un impatto significativo sulla produttività e sulla crescita economica.

Inoltre, l’incremento delle risorse disponibili e la possibilità di combinare diverse agevolazioni consentono di realizzare progetti più ambiziosi, favorendo l’innovazione tecnologica, la sostenibilità e la creazione di nuovi posti di lavoro.

Per una gestione efficace della domanda e per massimizzare i benefici fiscali, le imprese possono avvalersi di consulenti specializzati in finanza agevolata e fiscalità d’impresa. Un supporto qualificato aiuta a evitare errori procedurali, a ottimizzare la pianificazione finanziaria e a garantire la piena conformità normativa nell’accesso alle agevolazioni.

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