Mini Contratti di Sviluppo: leva strategica per il Sud Italia
Con il decreto del 12 agosto 2024, pubblicato il 16 ottobre 2024, e il decreto direttoriale del 20 dicembre 2024, il Ministry of Enterprises and Made in Italy ha introdotto i Mini Contratti di Sviluppo. Questo strumento innovativo sostiene investimenti mirati allo sviluppo e alla produzione di tecnologie critiche nei settori individuati dal Regolamento STEP (Reg. UE 2024/795), con l’obiettivo di rafforzare le filiere strategiche e promuovere sicurezza, resilienza e produttività.
La misura, finanziata nell’ambito del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività (PN RIC) 2021-2027, prevede uno stanziamento complessivo di 300 milioni di euro, così suddiviso:
- 100 milioni di euro destinati alle PMI (Priorità 1 del PN RIC).
- 200 milioni di euro for PMI e grandi imprese (Obiettivo STEP).
Destinatari e criteri di ammissibilità
Le agevolazioni sono rivolte a imprese di ogni dimensione che intendono realizzare programmi di investimento nelle Least Developed Regions: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Requisiti principali
Per accedere, le imprese devono:
- Essere regolarmente costituite e iscritte al Registro delle Imprese.
- Operare in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati.
- Non trovarsi in difficoltà (secondo la definizione del Regolamento GBER).
- Essere in regola con le normative edilizie, ambientali e del lavoro, oltre che con gli obblighi contributivi.
- Non aver effettuato delocalizzazioni nei due anni precedenti e impegnarsi a non farlo nei due successivi al completamento del progetto.
Imprese escluse: sono quelle con condanne o sanzioni gravi, incluse violazioni di normative antimafia.
Ambiti di intervento e progetti ammissibili
I progetti devono riguardare lo sviluppo o la produzione di tecnologie critiche, con spese ammissibili comprese tra 5 e 20 milioni di euro. Gli investimenti devono essere localizzati in una singola unità produttiva e rispettare i seguenti requisiti:
Settori prioritari
- Tecnologie digitali e deep tech.
- Tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse (inclusi sistemi a zero emissioni nette).
- Biotecnologie, inclusi medicinali critici.
Ambiti produttivi specifici
- Tecnologie, medicinali e materie prime critiche (vedi Allegati I-III del decreto).
- Componenti e macchinari utilizzati per la produzione.
- Servizi essenziali per la fabbricazione di tecnologie o biotecnologie.
Obiettivi
I progetti devono:
- Ridurre le dipendenze strategiche europee.
- Promuovere innovazione ad alto potenziale economico.
Tipologie di intervento
I progetti possono riguardare:
- Creazione di nuove unità produttive.
- Ampliamento della capacità esistente.
- Riconversione produttiva, per introdurre nuovi prodotti.
- Ristrutturazione innovativa, con cambiamenti radicali nei processi produttivi.
Nota: Tutti i progetti devono rispettare il principio DNSH (“Do No Significant Harm”) per garantire la sostenibilità ambientale.
Contributi e spese ammissibili
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributi a fondo perduto:
- 55% per le piccole imprese.
- 45% per le medie imprese.
- 35% per le grandi imprese.
- 50% for consulenze legate al piano d’investimento (solo PMI).
Eligible Expenses
- Acquisto di terreni (massimo 10% dell’investimento).
- Opere murarie (fino al 40% del totale).
- Macchinari e impianti, inclusi quelli per energia rinnovabile.
- Software, brevetti e know-how.
- Costi per consulenze, limitati al 4% del totale per le PMI.
Valutazione e criteri di selezione
Le domande saranno valutate attraverso una graduatoria basata su:
- Indipendenza finanziaria (15%).
- Incidenza della gestione caratteristica sul fatturato (15%).
- Sostenibilità ambientale (20%).
- Innovazione tecnologica (20%).
- Impatto occupazionale (30%).
Punteggi aggiuntivi
- +5% per il possesso del rating di legalità.
- +5% per certificazioni ambientali (EMAS, ISO 14001, ISO 50001).
- +5% per la certificazione della parità di genere.
In caso di parità di punteggio:
- Precedenza alla richiesta con il minore importo nominale.
- Ulteriore priorità al punteggio maggiore nel criterio di indipendenza finanziaria.
Application Submission
Le domande devono essere inoltrate tramite la piattaforma Invitalia, seguendo le modalità e le tempistiche stabilite da decreti attuativi. Nota importante: L’avvio dei lavori è consentito solo dopo la presentazione della domanda.