Zes Unica

La Zona Economica Speciale (ZES) Unica incoraggia la crescita economica del Mezzogiorno con incentivi fiscali significativi. Il credito d’imposta varia in base alla localizzazione dell’investimento nelle regioni del Mezzogiorno e alla dimensione dell’impresa. Importante è che ogni investimento soddisfi i criteri di ammissibilità stabiliti per beneficiare pienamente di questa agevolazione, con un tetto massimo di 100 milioni di euro per progetto.

Nell’ambito della ZES Unica, il credito d’imposta è proporzionato al costo complessivo dei beni acquistati o, per gli investimenti immobiliari, ai lavori realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024. Per ciascun progetto di investimento, è previsto un limite massimo di 100 milioni di euro, mentre gli investimenti devono essere di importo non inferiore a 200.000 euro per poter accedere alle agevolazioni.

Gli investimenti ammissibili, all’interno di un progetto di investimento iniziale come definito dagli articoli 49, 50 e 51 del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, comprendono l’acquisto o la locazione finanziaria di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie. Questi beni devono essere destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare nel territorio della ZES Unica. Inoltre, sono agevolabili l’acquisto di terreni e le spese per l’acquisizione, la realizzazione e l’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti, purché il valore di terreni e immobili non superi il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.

Queste disposizioni mirano a incentivare lo sviluppo economico delle regioni del Mezzogiorno, offrendo alle imprese l’opportunità di modernizzare ed espandere la loro capacità produttiva con il supporto di condizioni finanziarie vantaggiose. Le imprese interessate sono incoraggiate a valutare attentamente la propria eleggibilità per le agevolazioni previste, considerando sia la natura degli investimenti sia i limiti finanziari imposti dalla normativa.

Le agevolazioni della ZES Unica sono rivolte a Piccole e Medie Imprese (PMI) e Grandi Imprese che realizzano investimenti in beni strumentali per l’avvio di nuove attività economiche o l’espansione delle esistenti. Questo incentivo mira a promuovere l’innovazione e la competitività in tutte le regioni del Mezzogiorno, includendo Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. È fondamentale, tuttavia, che le imprese soddisfino i criteri di ammissibilità e si impegnino a mantenere le attività all’interno della ZES Unica per almeno cinque anni dopo il completamento dell’investimento, contribuendo allo sviluppo economico sostenibile del territorio.

Questo strumento, istituito per facilitare il processo di ottenimento delle autorizzazioni necessarie per nuovi investimenti o per lo sviluppo d’impresa, segna un importante passo avanti per il rilancio delle attività produttive nel Mezzogiorno d’Italia.

Attraverso il portale strutturazes.gov.it, lo Sportello offre un accesso diretto e semplificato ai servizi di autorizzazione, evidenziando una risposta immediata alla necessità di accelerare le procedure burocratiche per gli imprenditori.

I benefici principali dello Sportello SUD ZES includono la riduzione dei tempi per le procedure amministrative e un canale diretto per facilitare l’accesso alle agevolazioni previste per le imprese nelle Zone Economiche Speciali.

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